
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
Mercoledì 25 NOVEMBRE 2009
POLO S. AGOSTINO
Ascoli Piceno












Basta scarcerazioni facili.
E proprio alla magistratura si rivolge il punto più qualificante del decreto. Chi viene arrestato con prove evidenti per violenze e crimini sessuali non potrà più beneficiare degli arresti domiciliari. Dovrà essere trattenuto in carcere e processato rapidamente, essendo rafforzato il concetto di pericolosità sociale a carico di questi individui. Finora la concessione dei domiciliari, dai quali normalmente i colpevoli si eclissavano magari per andare a colpire di nuovo, era a discrezione dei pm e dei gip.
Ergastolo e aggravanti per chi stupra e uccide.
Ergastolo per chi commette un omicidio inerente a una violenza sessuale. E’ quanto prevede il decreto anti-stupri varato dal Consiglio dei ministri. Agli stupratori non saranno più concessi gli arresti domiciliari. È quanto prevede le «Modifiche al Codice di procedura penale”: si estende l’obbligatorietà della custodia cautelare in carcere per i delitti di prostituzione minorile, pornografia minorile, iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile, violenza sessuale, esclusi i casi di minore gravità, atti sessuali con minorenne, violenza sessuale di gruppo, etc. Si prevede l’arresto obbligatorio in flagranza per violenza sessuale, tranne i casi di minore gravità, e per violenza sessuale di gruppo con conseguente possibilità di procedere con rito direttissimo e celebrare il processo anche nell’arco di 48 ore.
Il governo difende le vittime.
Il governo difende le donne e le vittime in generale non solo bloccando le scarcerazioni facili, ma anche concedendo il gratuito patrocinio nei processi.
Volontari per la sicurezza.
I gruppi di volontari per la sicurezza potranno essere costituite da cittadini o ex appartenenti a forze armate, ma con la priorità per questi ultimi. Si tratta di ex poliziotti, carabinieri o appartenenti ad altri corpi dello Stato. Inoltre nel decreto e’ previsto un coinvolgimento rafforzato del comitato provinciale per la Sicurezza.
Fondi e potenziamento di uomini nella Polizia.
Infine stanziamento immediato al ministero degli Interni di 100 milioni di euro per allestire un sistema più efficace di presidio del territorio e 2.500 nuovi assunti tra le forze di polizia entro il 31 marzo.









